La vera globalizzazione
Oggi i grandi della terra sembrano avere trovato un accordo per tassare – in modo uniforme nei rispettivi Paesi – le grandi multinazionali del WEB. Si tratta di un passo importante e significativo, non solo per l’afflusso di denaro che potrà arrivare in un periodo storico particolarmente complesso, ma soprattutto perché rappresenta un primo importante passo verso la vera globalizzazione. Oggi viviamo in un mondo che si è fatto sempre più piccolo: grazie ad Internet possiamo prenotare un albergo in Australia, comprare uno smartphone in Cina ed un flauto in Perù; la rete dei trasporti e la gestione della logistica spostano milioni di tonnellate di merci in tutto il globo. Però molto di questo sforzo si traduce nell’andare a produrre dove il lavoro costa meno, le tasse sono più bassi, i problemi ambientali meno sentiti e così via. La globalizzazione è stata spesso vista come un dato negativo, in quanto sinonimo di sfruttamento. Ma se fosse invece la soluzione? Cosa sarà il mondo quando le tasse saranno uniformi, i diritti dei lavoratori uguali dappertutto, le leggi sulla protezione dell’ambiente uniformi sul pianeta? Riusciremo ad arrivarci. Intento questa poco più di una dichiarazione d’intenti, ma è almeno un piccolo passo nella giusta direzione.