L’importanza del pubblico

Qualche volta si pensa che gli Enti pubblici siano carrozzoni mal funzionanti, costosi, inefficienti. E qualche volta si può anche avere ragione. Il sistema privato punta al profitto ed è quindi più efficace, più votato al risparmio e al migliore utilizzo delle risorse. Però non sempre è un bene: la sanità privata è certo più pronta, ha liste di attesa meno lunghe, magari paga anche meno i macchinari e le attrezzature che adopera. Però se sei povero puoi pure morire, o affidarti alla pubblica carità, perché il privato guarda al profitto. Pensiamo allora a quante compagnie di mercenari (pardon, “contractors“) operano in giro per il mondo. Hanno armamenti e risorse di intelligence di alto livello, sono addestrati e organizzati, possono svolgere missioni che l’esercito regolare non può fare e se muoiono non riempiono i titoli dei giornali. Ma siamo sicuri che sia una buona idea per l’ordine pubblico e la democrazia? Che affidamento può dare uno che combatte per denaro e non per la propria terra? Non vogliamo entrare nel merito della guerra tra Russia e Ucraina né sul piuttosto incomprensibile tentativo di golpe avvenuto ad opera di uno di questi gruppi armati, ma sembra la conferma lampante che certi servizi è meglio restino pubblici.