La legge elettorale
Alla fine di una guerra mondiale, sanguinosa e lacerante, i rappresentanti di partiti molto diversi sono riusciti ad accordarsi e dare all’Italia una Costituzione ed una legge elettorale che, con tutti i difetti possibili, ha accompagnato la Nazione nei decenni del boom economico e della ricostruzione.
Ora sembra impossibile realizzare una legge elettorale che duri più di sei mesi prima che venga rimessa in discussione.
Non si vuole entrare nel merito del criterio maggioritario, proporzionale, premiale, a sorteggio o cos’altro, nè si vuole commentare la situazione politica attuale o assegnare torti e ragioni.
Ma ci vuole tanto ad aggiungere un comma, qualunque sia il criterio scelto, che dica “se nessun partito o coalizione arriva al 50% la settimana successiva si ritorna alle urne per scegliere fra i primi due”?