Nella migliore delle ipotesi, sono degli idioti

Tutta l’Italia ha seguito i fatti di cronaca relativi ai due carabineri che avrebbero violentato due studentesse americane dopo avrele riportate a casa con l’auto di servizio.

Non si vuole entrare nel merito del reato, che spetta alla magistratura valutare, non avendone gli elementi se non i racconti delle parti – cotraddittori – riportati dai giornali.

Neppure si vuole fissarsi sull’ovvio, ovvero sul fatto che, anche nell’ipotesi che fossero consenzienti, un uomo non dovrebbe approfittare di uno stato mentale alteratodi una giovane donna, ma dovrebbe invece proteggerla, anche da se stessa. Questo vale per qualunque uomo, ancora di più per chi indossa un divisa che incarna il senso del dovere e del servizio.

Quello su cui invece ci si vuole soffermare è l’ultima ipotesi, così, per amore del ragionamento ipotetico,  anche se nel caso di specie sembra smentita dai fatti: immaginiamo che due carabinieri trovino due ragazze maggiorenni, sobrie e perfettamente consapevoli di ciò che fanno, che li invitano in un androne per un rapporto. Proprio non gli viene in mente che, mentre sono con le brache calate, qualcuno può dar loro una botta in testa ed andarsene con armi, auto e divise?

Insomma, sperando di non dover considerare il caso peggiore, nel caso migliore sono degli idioti.